martedì 22 aprile 2008

Diritto di cronaca

Milano, 21 aprile, ore 23.30. Mi telefona un'amica per dirmi che in via Borsieri, dove abito, c'è stata un'esplosione in un negozio. Sembra una bomba. Vado a vedere. Un distributore automatico di DVD. Due vetrine. Completamente distrutte. All'interno Vigili del Fuoco e Polizia. Estraggo una piccola fotocamera e vengo subito fermato da un agente. Mano davanti all'obiettivo e: "Cosa sta facendo?". "Sto fotografando". "Chi l'ha autorizzata? E' vietato". Provo a spiegare: "Nessuna legge vieta di fotografare in una strada. In un luogo pubblico. E poi sono un giornalista. Voglio fare il mio lavoro". "Sarà, mi mostri il tesserino". Eccolo. Giornalista professionista da 14 anni. Lo guarda con attenzione e: "Comunque non può fotografare. I miei colleghi non vogliono essere ripresi". "Sono di spalle" dico. "Non importa, decidiamo noi cosa e quando far fotografare. Lei potrà farlo solo quando non ci sarà più nessuno e solo dopo aver chiesto l'autorizzazione al mio capo". E il diritto di cronaca? L'articolo 21 della Costituzione? O addestriamo diversamente questi signori o le fotografie di cronaca saranno tutte come questa. Nere.

mercoledì 16 aprile 2008

Magic number ?

Ho un abbonamento dati con Tre. Cinque giga a settimana, modem in comodato d'uso, 19 euro al mese e due anni di contratto.

La mattina del 9 aprile accendo il mio Power Book e il modem dà errore. Non riesco a collegarmi a Internet. La sera prima ho navigato senza problemi. Cosa sarà mai successo a computer spento? Provo e riprovo. Niente. Prendo il cellulare e chiamo il 133, il numero dell'assistenza clienti di Tre. Nelle prime 6 (sei) telefonate di qualche minuto ognuna riesco solo a capire che a Milano, dove mi trovo, ci sarebbe un guasto sulla rete che potrebbe anche essere la causa del mio problema. Sarà. Chiedo di aprire una segnalazione (si chiamano cosi) al settore tecnico, ma la signorina del call center dice che servirebbe solo a far perdere tempo a chi alla Tre sta lavorando su problemi seri. E si rifiuta di farlo.


Mattina del 10. Il modem non va. Il messaggio di errore dice ancora che non riesce a dialogare con il server di Tre e mi consiglia di controllare i miei settaggi. Ma io non li ho mai cambiati. Perchè prima funzionava e poi non più? Chiamo di nuovo il 133. Mi fanno ripetere il motivo delle mie lamentele. Di aprire una segnalazione ai tecnici non se ne parla neppure. So essere molto insistente quando serve, anche troppo. Ma la signorina è inflessibile e si rifiuta di farmi parlare con un responsabile del servizio. "Su Milano abbiamo dei problemi da ieri", mi dice di nuovo, "vedrà che nel pomeriggio va tutto a posto".

Pomeriggio del 10. Niente, il modem non funziona. A questo punto siamo alla telefonata numero 8 e comincio a prendere appunti (magari servono a qualcuno). Digito il 133 sul mio cellulare e "Three is a magic number". Musica. Ancora: "Three is a magic number". Ancora musica. Poi: "Tre le da il benvenuto nel servizio clienti. Navigare sul 133 è totalmente gratuito. Per tutte le novità le opzioni e la tv digitale mobile di Tre digiti 1, per la sua ricaricabile e per i nuovi piani tariffari ricaricabili digiti 2, per il suo abbonamento e per i piani tariffari in abbonamento digiti 3, per l'assistenza tecnica e per le impostazioni del suo videofonino digiti 4". Anche nelle precedenti telefonate ho digitato 4. Anche perchè non c'è un opzione per il servizio dati. Lo faccio ancora. "Per conoscere le impostazioni e le configurazioni dei telefonini Motorola digiti 1, per i modelli Nec digiti 2 e cosi via tutte le marche (eccetto la mia scheda dati) altrimenti digiti 9 e a breve potrà parlare con noi". Digito 9. "A breve potrà parlare con un nostro operatore", e poi: "La chiamata sta per essere trasferita ad un'altra numerazion in decade 4 il cui costo se non incluso nelle soglie previste dal suo piano tariffario è di 33 centesimi di euro al minuto iva inclusa. Digiti 1 per confermare di voler parlare con noi". Digito 1, come ho fatto tutte le altre volte. "La preghiamo di attendere a breve potrà parlare con noi. Sono Sonia come posso esserle utile?". Spiego il problema. "Mi da il suo numero?". "Eccolo: 33539... ".
"Come si chiama? Dove è nato? Sa, serve per essere sicuro che sia proprio lei". Rispondo a tutte le domande. "Adesso può dirmi il suo problema". L'ho appena detto. Comunque lo ripeto di nuovo. Sono al tel da 4 minuti e 20 secondi. Appena dico che chiamo da MIlano mi parla di nuovo del guasto di rete. "Aspetti che vado a verificare...". Parte la musica e siamo a 5 minuti e 55. Sette minuti, sette minuti e 23 secondi. "No il problema è stato superato perchè non prova di nuovo a connettersi". "L'ho appena fatto", dico. "Può riprovare adesso". Lo faccio. Non funziona. Chiedo di aprire la segnalazione ai tecnici. "No, megllio di no, aspettiamo ancora qualche ora, vedrà che va a posto da solo". Insisto. Niente.

Dopo qualche ora chiamo di nuovo. "Three is a magic number". Opzioni varie... identificazione per essere sicuri di parlare proprio con me e po mi fanno ripetere tutto da capo. Poi Samantha, Deborah o come accidenti si chiama... "Vedo che il suo è un contratto business". "Sì e allora?". "Allora non è nostra competenza. Noi non siamo abilitati a intervenire. Deve chiamare il 139 e spiegare a loro il suo problema". Tre sarà ance un numero magico ma non potevano dirmelo prima?
Chiamo il 139.

"Three is a magic number". Musica. "Tre business le da il benvenuto nel servizio informazioni aziende, la informiamo che per ulteriori informazioni può visitare il sito www.tre.it/business" e poi "per scoprire la prima vera televisione mobile...." e cosi via fino a "per informazioni su come contattarci digiti 5". Digito 5: "Per contattare il servizio clienti tramite email e per informazioni sul sito www.tre.it/ business digiti 1, per sapere come prenotare la visita di un consulente commerciale digiti 2, per tornare al menu principale digiti 7". Non voglio nessun consulente commerciale. Mi serve un tecnico. Digito 1: "Per risondere alle sue esigenze le offriamo la possibilità di scegliere in libertà (chissà cosa vuol dire?) come richiedere informazioni ed entrare in contatto con noi. Può consultare il nostro sito www.tre.it/ business dove è disponibile un format (io non riesco a collegarmi, come faccio a consultare il sito?) per inoltrarci richieste di informazioni o scriverci direttamente al nostro idirizzo email servizioaziende@tre.it, inoltre una volta diventato nostro cliente (io lo sono già) potrà chiamare il 139 servizio di assistenza riservato alle aziende clienti di 3". Ma non siete voi il servizio assistenza? Io l'ho appena fatto. La voce continua: "Per tornare al menu precedente digiti asterisco, per tornare al menu principale digiti 7".

Richiamo di nuovo il 133. Almeno quì posso parlare con un operatore. Chiamo due volte. La prima cade la linea durante la mia identificazione, la seconda dopo le solite procedure, mi dicono che devo chiamare il 139 da un telefono fisso e non da un cellulare per poter parlare con qualcuno di umano. Chissà perchè visto che Tre gestisce telefonia mobile? E chissà perchè non me l'hanno detto prima? Comunque lo faccio. Solita musica solita signorina che vuol sapere in cosa può essermi utile e alla fine dopo aver spiegato per la quindicesima volta il mio problema mi dicono che per l'assistenza dati esiste un apposito numero verde 800179797. Perchè non lo hanno detto prima, perchè lo tengono segreto? "Ha ragione" dice la signorina "ma cerchiamo di evitare di intasarlo".

Telefono all'800179797. Spiego di nuovo il problema mi chiedono di fare qualche prova, prendono appunti. Ventitre minuti di telefonata. Niente. "Non si preoccupi la faccio chiamare da un nostro tecnico esperto di Mac, lo usa anche lui, ha una scheda come la sua". Passano le ore. Non chiama nessuno. Chiamo di nuovo l'800179797.

Devo ripetere tutto. dati personali e problema. Poi: "Mi fa fare qualche prova". Facciamo le prove.E poi finalmente attivano la segnalazione ai tecnici di rete. "Ci vorrà un po'" mi dice "Se entro domani non mi sente chiami di nuovo lei, ma aspetti nel pomeriggio".

Ore 16.30 sabato 13 maggio. Chiamo io.
"Sono Luca, come posso esserle utile?". Prove di ogni tipo. Le stesse fatte ieri. "Ma non avevano scritto tutto", insisto. E Luca: "Telefono io al nostro servizio tecnico e la richiamo". Non ci credo.

Mi richiama quasi subito. "I tecnici stanno lavorando al suo caso, ma visto che lei usa il modem per lavoro e sono giorni che aspetta le propongo la possibiltà di avere una datacard in uso gratis per una settimana". Grande Luca. Forse lavora alla Tre da poco.
Purtroppo il negozio dove ritirare la carta è chiuso fino a lunedì.

Lunedì 14. Milano, Piazza Cordusio, negozio Tre. "Buongiorno dovrebbe esserci un modem in prova a mio nome. Sa sono giorni che non riesco ad usare la mia scheda". La commessa: "Qui, non ha chiamato nessuno". Interviene un altro commesso. Francesco (San Francesco). "Vai a vedere, dice alla collega". Va in magazzino e torna con un modem Momo Design con attaccato un post-it con il mio nome. Eccolo. Prendo la scatola, ma scopro che non funziona con Mac. Ma come? Hanno passato tutti questi giorni a verificare le impostazioni del mio Power Book, ho atteso un giorno per poter essere ascoltato da un tecnico esperto di Mac e mi danno un prodotto per PC? Chiamo di nuovo l'800179797.

"Buongiorno sono Fabio (credo che si chiamasse così), come posso esserle utile?". "Vorrei parlare con Luca che sta seguendo il mio caso". "Impossibile noi rispondiamo da città diverse". Nuova identificazione, nuova spiegazione del guasto, nuova verifica che siano stati fatti tutti i test di routine. E poi: "Sì è vero c'è una segnalazione aperta... ma ancora non abbiamo risposta".
"Sia gentile può chiamare il servizio tecnico, per sapere quali tempi prevedono?". "Impossibile" dice Fabio "non è prevsito dalle nostre procedure". "Ma ieri Luca lo ha fatto" dico. "Non credo, lo avrà detto a lei per tranquillizzarla. E se lo ha fatto ha violato le regole". "lo licenzieranno" dico in modo ironico. E lui: "Sì, dovrebbero".
Non so più cosa fare.

Il buon Francesco del negozio di piazza Cordusio capisce la situazione: "Io non sono un tecnico, ma forse è guasta la scheda (mitico, anche lui la chiama scheda come me e non come Fabio che, quando ho detto scheda, ha finto di non capire fino a quando non mi è venuto in mente che loro le schede le chiamano USIM). "Provo a cambiargliela se vuole". Proviamo.
Torno a casa e il modem, dopo sette giorni si connette di nuovo.

16 maggio. Squilla il mio cellulare: +39139. Rispondo. "Pronto sono Luca volevo dirle che sulla rete non ci sono problemi, forse la scheda...". Lo ringrazio. Gli spiego che tutto è risolto.

Ogni tanto si incontrano persone civili e professionali come Luca e Francesco. La Tre non li merita. Il call center è pensato soprattutto per vendere abbonamenti e nuovi serizi ai clienti. Gli operatori hanno scarsa preparazione professionale e pochissima capacità di relazionarsi con il pubblico. Sembra quasi che vengano mandati allo sbaraglio, liberi di dare sfogo a frustrazione, arroganza, bisogno di potere.

martedì 1 aprile 2008

W il No Copyright, ma senza esagerare.

Mio padre voleva che facessi il medico, l'assicuratore, il bancario. Anche il meccanico sarebbe andato bene. Un lavoro vero, come diceva lui. La mia passione per la pittura prima e per la fotografia poi lo tormentava. Era convinto che il guadagno e la sicurezza arrivassero solo dai lavori tradizionali, materiali. Per fortuna non ci ho creduto. Mi sono licenziato dalle Generali Venezia dove, grazie a una sua specie di raccomandazione, avevo lavorato per pochi mesi e ho iniziato tutta la trafila dei lavori che lui non capiva. Art director, disegnatore di gioielli, fotoreporter, videogiornalista, regista, project manager...
Sono felice della mia scelta. Ma comincio a preoccuparmi quando sento difendere, in modo superficiale e modaiolo, il free copyright e l'offerta gratuita dei contenuti. E gli autori come mangiano? Perchè anche i meccanici, i fornai, i dentisti non fondano delle community e offrono gratuitamente il loro lavoro?
Sono contrario al concetto di copyright.
Penso che come lo intendiamo oggi vada abolito. Sono interessato a Copyleft, No copyright, Creative Commons. Vorrei che tutto fosse di tutti. Ci ho sempre creduto anche quando armato di Eskimo gridavo per le strade. Ma facciamo in fretta. Troviamo una forma alternativa al copyright tradizionale che permetta la libera diffusione delle opere. Ma anche una vita decorosa agli autori, ai creativi, agli intellettuali. Tanto quanto quella dei medici, dei bancari, degli idraulici. Altrimenti dovrò ammettere che aveva ragione mio padre.